domenica 24 gennaio 2010

Età interiore

Mi sta succedendo questo fatto strano: mi sento molto più giovane in questo periodo rispetto a quindici o vent'anni fa. Ammetto che possa sembrare una pia illusione, ma se analizzo quello che faccio adesso con ciò che facevo allora, posso tranquillamente dire che faccio di più e con maggiore energia.
Faccio molto più sport. Nelle mie serate arrivo a fare delle ore che a vent'anni, quando ero all'università, non mi sognavo neanche. Faccio lunghe passeggiate in montagna. Vado in giro a ballare nei locali, quando ho sempre odiato farlo in passato.
E non è neanche una cosa soltanto fisica. Mi sento più giovane anche mentalmente. So, ad esempio, di essermi liberato da molti pregiudizi, e di avere una mentalità più aperta verso gli altri, anche chi è diverso da me o che ha opinioni anche contrarie alle mie. E questa nuova maturità mi apre interi mondi, che erano chiusi per me quand'ero "giovane".
Amo anche leggere i libri per bambini, e nelle (seppur rare) occasioni in cui mi trovo in presenza di bambini, scopro miracolosamente di "saperci fare", e che loro si divertono un sacco a giocare con me. Ora, tutto questo è senz'altro molto incoraggiante.
Quando però guardo agli altri intorno a me, per esempio ai miei coetanei che veleggiano verso i quaranta, vedo che si dividono in persone che si sentono sempre giovani e persone che invece si sentono invecchiate. E non dipende nemmeno dall'essere single, sposati oppure genitori. Trovo genitori che si sentono giovani e single che si sentono vecchi.
E' vero, il corpo non risponde forse più come un tempo... ma insomma, se buttato un po' nella mischia non è che non risponde proprio più!
La mia conclusione è che per essere giovani, bisogna pensarsi giovani e per pensarsi giovani occorre un po' di forza di volontà e di perserveranza nello scacciare con coraggio, non appena si affacciano alla nostra coscienza, i pensieri opposti "sono invecchiato" "non sono più quello di una volta" "ormai non c'è più molto da fare"... eccetera !
Questo cambia le prospettive anche per la vecchiaia vera e propria, mi pare. In fondo, questa settimana ho portato i miei genitori entrambi settantenni a vedere Avatar in 3D. E i loro commenti, sia al film che al 3D erano talmente entusiasti che potevano essere tranquillamente presi per quelli di due bambini...